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lunedì 17 dicembre 2012

Pitta di San Martino

È un dolce tradizionale Natalizio  della provincia di Reggio Calabria, un dolce straordinariamente buono con la sua forma di fagotto, fatta con una delicata pasta di pane  ripiena di frutta fresca e noci.


Pitta di San Martino.jpgIngredienti

500 gr.di farina 00
150 gr. di zucchero
100 gr. di miele
250 gr. burro
150 gr.di uva sultanina
3 uova
150 gr. di gherigli di noci e mandorle
1 chiodo di garofano
cilindretti di zucchero
sale.

Preparazione:

In una ciotola fate rinvenire l’uva sultanina in un po’ d’acqua tiepida. Tostate i gherigli di noce e le mandorle, quindi ripuliteli della pellicina esterna. Mescolate insieme la farina e le uova, lo zucchero, il burro ed un pizzico di sale. Rendete l’impasto elastico é compatto; lasciatelo riposare per 1 ora circa. Tritate le mandorle e le noci ed uniteli all’uva sultanina, al miele e ad un chiodo di garofano tritato finemente. Riprendete la pasta e lavoratela insieme al composto di miele. Mettete la pitta in una torticra e fatela cuocere in forno per circa 3/4 d’ora. Prima che sia pronta aggiungete i cilindretti colorati sulla superficie.

lunedì 5 dicembre 2011

Pandolce genovese

pandolce genovese.jpgDOSI PER 6 PERSONE:

500 g di farina bianca
125 g di zucchero
150 g di burro
50 g di pasta da pane lievitata
acquistata pronta dal panettiere)
30 g di pinoli
30 g di pistacchi sgusciati
30 g di uva sultanina,
ammorbidita in acqua tiepida
zucca candita (o arancia candita,) tagliata a pezzettini
pizzico di semi di finocchio bicchiere di marsala
1 cucchiaino di acqua di fior d’arancio
burro e farina per la placca da forno
sale

Preparazione:

Mettete sulla spianatoia 200 grammi di farina con un pizzico di sale e impastatela con la pasta da pane lievitata e con qualche cucchiaio di acqua tiepida, in modo da ottenere un panetto morbido che metterete a lievitare in luogo tiepido per Otto ore circa in una terrina infarinata, coperta con un tovagliolo.
Trascorso questo tempo fate sciogliere in una casseruolina il burro a lieve calore; disponete a fontana sulla spianatoia il resto della farina con un altro pizzico di sale e versate al centro il burro, il marsala, l’acqua di

fior d’arancio e lo zucchero; mescolate bene gli ingredienti e aggiungete il panetto di pasta lievitato. Impastate bene e a lungo con le mani, aggiungendo, se occorre, qualche cucchiaio d’acqua tiepida in modo da ottenere una pasta ben lavorata e soffice. Unite i pinoli, l’uva sultanina ben strizzata, i pistacchi, la zucca candita, i semi di finocchio e continuate a lavorare ancora la pasta con energia per almeno un quarto d’ora o più, sino a ottenere un impasto ben omogeneo al quale darete la forma di una grossa pagnotta rotonda piuttosto bassa. Imburrate e infarinate leggermente la placca e disponetevi la pagnotta, fasciandola tutto intorno con il cartoncino in modo che non si allarghi troppo durante la lievitazione. Ponete il pandolce a lievitare per dodici ore in ambiente tiepido, coperto con un tovagliolo. Terminata la lievitazione formate con la punta di un coltello affilato, al centro, una croce e passate subito in forno già caldo per circa un’ora. Estraete il dolce e lasciatelo raffreddare prima di toglierlo dalla placca.