mercoledì 19 giugno 2013
Crostata al miele
Strudel di noci
lunedì 11 febbraio 2013
Strufoli di carnevale
600 g di Farina,4 uova,1 tuorlo,2 cucchiai di zucchero,80 g di burro,1 bicchierino di rum,1/2 scorza grattugiata di 1 limone,1 pizzico di sale,Olio per friggere q.b.400 g di miele, Confettini colorati, e canditi a pezzettini q.b.
Preparazione:
Collocate la farina a fontana sulla spianatoia,unite tutti gli ingredienti le uova, burro, zucchero, la scorza di limone, il rum e il sale. E impastate il tutto, fino ad ottenere un 'impasto compatto. Formate una palla e fatelo riposare per 1/2 ora.
Trascorso il tempo stabilito, lavoratela ancora brevemente e dividetela in piccole palline, da cui ricavare, distendendoli sul piano di lavoro, tanti bastoncelli spessi un dito; tagliateli a tocchettini e sistemateli, senza sovrapporli, su un strofinaccio infarinato.
Al momento di friggerli, sistemateli in un setaccio e scuoteteli per eliminare la farina in eccesso. Friggeteli in abbondante olio bollente, toglieteli appena saranno gonfi e dorati, ma non troppo coloriti. Sgocciolateli su carta da cucina. Liquefare il miele a bagnomaria in una ciotola abbastanza capiente; togliere dal fuoco e aggiungere gli struffoli fritti e parte dei confettini colorati. Collocateli nel vassoio da potata,e decorare un'altra volta con i confettini colorati e i canditi.
giovedì 27 dicembre 2012
Susumelle
É un dolce tipicamente Calabrese molto ricercato per la sua squisitezza,sapori che rievocano il passato visto che la ricetta è antichissima e viene preparato nel periodo natalizio.
Ingredienti per 6 persone:
250 g. di farina 00, 100 g. di zucchero, 100 g. di miele, 5 g. di ammoniaca, 50 g. di mandorle triturate, 10gr. di canditi, 10 g. di cacao, 80 g. di acqua, due bustine di vaniglia, un po' di cannella in polvere. 400 g. di cioccolato fondente per glassare
Preparazione:
Collocate la farina a fontana su un tagliere e impastate con lo zucchero, il miele ed il resto degli ingredienti, formate una palla copritela un tovagliolo lasciate riposare per circa 10 minuti, stendete la pasta con il matterello e ricavatene delle strisce larghe 12 cm e alte 4 mm. Dividete le strisce in tanti pezzi e a forma di rombo, impastate i ritagli e ricavatene altri rombo.
Rivestite con carta forno la piastra del forno e disponetevi sopra le sussumelle cuocete in forno a 180° per 15 minuti circa. Fate raffreddare e glassate la parte superiore con cioccolato fondente fuso, oppure con una glassa di zucchero.
Struffoli
E'una specialità Calabrese ,
viene chiamato in tanti modi sia pasta incuppettata che struffoli e viene fatta principalmente nel periodo Natalizio
molto semplice da realizzare.
Con ingredienti genuini
è un dolce tradizionale molto
apprezzato per la sua bontà.
Ingredienti:
500 g di farina 00,
6 uova,
100 g di burro,
zucchero 3 cucchiai,
la scorza di un limone
olio per friggere,
200 g di miele,
la scorza di 2 arance.
Preparazione:
Ponete la farina a fontana sulla spianatoia, rompetevi nel mezzo le 6 uova , unite il burro ammorbidito, 3 cucchiaiate di zucchero e la scorza di limone grattugiata,quindi impastate il tutto fino ad ottenere una pasta morbida ad elastica.
Fate dei lunghi bastoncini che ritaglierete in tante piccole palline dalla grandezza di un cece.
Ponete sul fuoco un tegame di ferro con abbondante olio , quando questo sarà ben caldo friggetevi, pochi per volta le palline di pasta facendoli dorare bene,man mano che saranno pronti poneteli su carta assorbente da cucina.
Ora mettete sul fuoco una casseruola con il miele la scorza grattugiate delle arance , e fate sciogliere il miele mescolando con un cucchiaio di legno quando sarà completamente liquefatto unite la pasta incuppettata fritta, e continuate a tenere il recipiente sul fuoco finche il miele risulta completamente assorbito.
A questo punto versate il composto su un piatto e con l’aiuto di un cucchiaio bagnato dategli una forma conica oppure cilindrico e se volete cospargeteli con codette colorate.
Lasciate raffreddare, prima di servire.
lunedì 17 dicembre 2012
Pitta di San Martino
È un dolce tradizionale Natalizio della provincia di Reggio Calabria, un dolce straordinariamente buono con la sua forma di fagotto, fatta con una delicata pasta di pane ripiena di frutta fresca e noci.
500 gr.di farina 00
150 gr. di zucchero
100 gr. di miele
250 gr. burro
150 gr.di uva sultanina
3 uova
150 gr. di gherigli di noci e mandorle
1 chiodo di garofano
cilindretti di zucchero
sale.
Preparazione:
In una ciotola fate rinvenire l’uva sultanina in un po’ d’acqua tiepida. Tostate i gherigli di noce e le mandorle, quindi ripuliteli della pellicina esterna. Mescolate insieme la farina e le uova, lo zucchero, il burro ed un pizzico di sale. Rendete l’impasto elastico é compatto; lasciatelo riposare per 1 ora circa. Tritate le mandorle e le noci ed uniteli all’uva sultanina, al miele e ad un chiodo di garofano tritato finemente. Riprendete la pasta e lavoratela insieme al composto di miele. Mettete la pitta in una torticra e fatela cuocere in forno per circa 3/4 d’ora. Prima che sia pronta aggiungete i cilindretti colorati sulla superficie.
mercoledì 31 ottobre 2012
Torta della strega di Halloween
Ingredienti:300 g di farina, 100 g di burro, 100 g di miele di acacia, 50 g di zucchero, due cucchiai di cacao amaro in polvere, 250 g di yogurt, tre uova, un cucchiaino di bicarbonato, un pizzico di cannella, uno di noce moscata grattugiata e uno di pepe e garofanato, zucchero a velo, scorze di arancia e angelica candita per decorare, sale.
mercoledì 3 ottobre 2012
Insalata di melanzana
due melanzane, un bicchiere di olio, il succo di due limoni, sale, pepe, un cucchiaio di miele denso.
Preparazione:
Infilzate le melanzane, una alla volta, in una forchetta e ponetele a contatto della fiamma, facendole girare
finché la pelle sarà ben abbrustolita. Sbucciatele con un coltellino ben affilato e tritatele, raccogliendole in una ciotola capace. Unite pian piano l’olio, lavorando come per fare una maionese, poi il succo di limone, sale, pepe e il miele. Quando avrete ottenuto un composto denso e omogeneo, versatelo in un piatto capace e servitelo. Potrete anche adagiare il composto su un letto di foglie di lattuga.
domenica 25 marzo 2012
Sacchettini fritti all’albicocca
400 g di farina,
1,3 dl di latte,
1 bustina di lievito per dolci,
40 g di zucchero a velo,
olio di semi di arachide,
1 pizzico di sale.
Per la farcia:
100 g di albicocche secche,
100 g di mandorle,
3 cucchiai di miele fluido,
30 g di burro,
2 cucchiai di vinsanto,
30 g di cannella,
3 chiodi di garofano.
Per la decorazione:
zucchero a velo,
cannella in polvere.
Preparazione:
Preparate la farcia: fate sciogliere il burro in un tegame e rosolatevi le albicocche precedentemente tritate; aggiungete le mandorle tritate e lasciate cuocere il tutto per pochi minuti, mescolando bene. Unite il vinsanto, il miele, la cannella e i chiodi di garofano pestati e lasciate raffreddare.
Impastate con cura la farina con il atte tiepido, un’equivalente quantità di acqua, il lievito, lo zucchero e il sale. Stendete quindi una sfoglia di 304 mm e tagliatela con il tagliapasta in quadrati di circa 8 cm dilato. Farciteli con il ripieno e richiudete a sacchettino. Infine, friggeteli in abbondante olio bollente fino a dorarli.
Servite sacchettini spolverizzati di zucchero a velo e cannella.
martedì 21 febbraio 2012
Biscottini al miele
gr 100 di farina bianca,
gr 60 di margarina,
due cucchiaiate di uvetta sultanina,
gr 20 di zucchero di canna,
gr 20 di zucchero semolato,
gr 20 di mandorle tostate,
un albume, miele,
vanillina, un albume,
sale, burro e farina per la teglia.
Preparazione:
Mettete sulla spianatoia la farina setacciata, un pizzico di sale e di vanillina, lo zucchero di canna, le mandorle tritate, l’uvetta sultanina fatta rinvenire in poca acqua e ben asciugata; fate la fontana e mettete al centro la margarina morbida, un cucchiaio di panna liquida, un cucchiaino di miele.
Impastate rapidamente fino a ottenere un composto omogeneo. Stendetelo in uno spessore di circa 3 millimetri e con un bicchiere o con stampini vari ricavate tanti dischetti che disporrete ben distanziati in una teglia o sulla placca del forno imburrata e infarinata. Spennellate con albume leggermente sbattuto, spolverate con lo zucchero bianco e dopo aver lasciato i biscotti a riposare un’oretta in luogo fresco infornateli a circa 200° per una decina di minuti. Sono buoni sia tiepidi sia freddi.
lunedì 12 dicembre 2011
Panforte
Il Panforte,è un dolce tipico che viene preparato nel periodo natalizio anche se originario di Siena, ormai viene preparato e consumato un po' in tutta Italia, eccovi la ricetta.
Ingredienti:
150 g di farina 00,
150 g di zucchero a velo,
150 g di miele,
100 g di gherigli di noci pelati,
200 g di mandorle dolci pelate,
40 g di cedro candito,
200 g di zucca candita o di arancia,
½ cucchiaino di cannella in polvere,
un pizzico di spezie miste, un cucchiaino raso di semi di coriandolo in polvere,
un cucchiaio di zucchero vanigliato,
15 ostie grandi.
Scottate le mandorla e le noci in una pentolino con acqua bollente, scolatele e asciugatele, disponetele sulla placca e
passatele in forno caldo a 200° quando le avrete ben tostate toglietele , tagliuzzatele a pezzetti e mettetele in una terrina.
Tagliate a striscette il centro e la zucca candita e unite tutto alle noci, aggiungete le spezie miste e i semi di coriandolo e, sempre mescolando, la farina tenendone da parte un pugno.
Mettete a cuocere in un recipiente di rame o in una casseruola di acciaio inossidabile a fuoco bassissimo, lo zucchero a velo tenendone da parte , un cucchiaio d'acqua e miele, mescolando continuamente con una spatola di legno, ma facendo attenzione che il composto non si attacchi al fondo.
Quando vedrete che è lo zucchero e il miele cominceranno a formare delle piccole bolle, prendete uno stecchino e immergetelo prima nello sciroppo, poi subito nell'acqua fredda se si formerà una pallina dura lo sciroppo sarà pronto.
Togliete la casseruola dal fuoco e versatevi il composto di farina e frutta, mescolando bene con la spatola di legno.
Foderate la tortiera con le ostie, versate il composto livellandone la superficie con la lama di un coltello inumidita e cospargetelo con il cucchiaio di zucchero tenuto da parte. Ponetelo in forno basso 150° e lasciatelo cuocere per circa 30 minuti.
Quando sarà cotto toglietelo dal forno, ritagliate con le forbici le ostie che avanzano dal panforte, spolverizzate con lo zucchero vanigliato e lasciate raffreddare prima di servire.
N. B. Il panforte si può preparare anche senza miele, aumentando però la dose dello zucchero, sciolto in pochissima acqua, o utilizzando al posto delle noci le nocciole pelate. Volendo potete anche aggiungere 30 g di cacao in polvere.
È consigliabile cuocere a forno molto basso, perché il panforte non deve colorire. È un dolce che può essere conservato per diverse settimane, si è tenuto in scatola chiusa, a temperatura ambiente.
Pane al miele
150 g di miele,
mezzo litro di latte,
40 g di lievito di birra,
un pizzico di sale,
750 g di farina, tre uova,
20 g di burro,
20 g di pan grattato,
una bustina di zucchero a velo.
Preparazione:
Mettete il miele in una ciotola, unitevi poco alla volta il latte tiepido e amalgamate accuratamente; aggiungete il lievito di birra, fatelo sciogliere e insaporite con un pizzico di sale. Ponete la farina al centro
della spianatoia e unitevi poco alla volta il composto. Lavorate l’impasto, come se si trattasse di pasta da pane, finché non compariranno delle bolle di lievitazione; copritelo con un canovaccio e mettetelo a lievitare in un luogo tiepido per 1 ora. Imburrate una tortiera oppure la placca del forno, spolverizzatela di pangrattato e ponetevi l’impasto, dandogli una forma a cupola. Fate cuocere in forno, a 200, per circa 1 ora. Togliete il dolce dal forno, fatelo raffreddare, spolverizzatelo di zucchero a velo e servite. Il pane al miele è ottimo anche molti giorni dopo la preparazione.
lunedì 5 dicembre 2011
Mostaccioli Calabresi
LE ORIGINI, e la ricetta.
Cosa dire di questa bellissima ricetta, Tenuta da sempre segreta ! e mai svelata neanche nei libri di ricette, è un dolce tradizionale di Soriano Calabro, e Serra san Bruno.Il dolce ha origine antichissime è un intreccio tra storia e leggenda tramandata negli anni da padre in figlio in generazioni.
La leggenda ne assegna la diffusione ad un monaco misterioso, apparso all’improvviso e sparito nel nulla,che li avrebbe offerti generosamente ad una popolazione contadina e povera come quella di soriano.
Per la storia invece , l’introduzione dei mostaccioli si attribuisce ai monaci certosini del centro di S. Stefano in Bosco vicino Serra S. Bruno.Poi ai Domenicani del convento appunto di S. Domenico , sorto nel 1510 che hanno insegnato , sostenuto tra gli artigiani locali l’arte pasticcera, fiorente tra il 600 ed il 700 infatti tante sono di svariate forme riprodotte dai ( mastazzolari) cosi detti quelli che lavorano con le mani un comune impasto.
Le idee che poi vengono trasformate in immagini fantastiche , espressione di vita quotidiana, di oggetti comuni, di leggende, sono simboli del fluire del tempo , della superstizione, di miti di ricorrenze e di culto.
Forme libere , gruppi di animali, figure umane, e religiose.
Una collezione delle forme classiche di questi speciali biscotti è raccolta presso il Museo di Palmi ,il Museo nazionale delle arti e mestieri di Roma. In ogni caso incerta è l’origine dei mostaccioli , forse araba, anche se il nome deriva dal latino “mustacea” antica focacceria nuziale, o forse magno -greca.
Insomma questi fantastici biscotti sono presenti in tutte le fiere, e le sagre della Calabria, arrivano anche in Basilicata, Campania, Sicilia in nord Italia , all’estero,e ovunque risiedono emigrati profondamente legati alla propria terra,ai riti , alle feste patronali, al gusto e al fascino, che con il loro profumo e il loro essere possono trasmettere anche a notevole distanza, ed ora,passiamo alla ricetta , che cercherò di descriverla al meglio , almeno questa e quella che faccio io, con questo non voglio essere presuntuosa ho dirvi che la mia ricetta e come quella industriale , comunque sia , ha me vengono abbastanza buoni
LA RICETTA
Ingredienti:
MIELE, FARINA 00 q.b. , ACQUA
Setacciate la farina sulla spianatoia, e versatevi una parte di acqua ,e tre di miele, sciolto a bagnomaria di inverno se è cristallizzato. D’estate si scioglie a freddo. Si amalgama il tutto con la farina ,
il miele funziona da dolcificante ed ha proprietà di ammorbidire la pasta che non deve risultare ne troppo molle e ne dura altrimenti può compromettere la buona riuscita dei mostaccioli, poi aiutandovi con un po’ di farina, per lavorare la pasta e i vari pezzi dal piano di lavoro .
Per poter realizzare le varie forme ,semplicemente con le mani ,si possono fare diverse figure come pesci, gallo, cavallo, aquila, elefante, palme, esse, paniere con fiori, corolla intrecciata,ecc.
Unico elemento decorativo dei pupazzi è la carta stagnola a piccoli pezzetti di colore diverso come rosso, verde, o argento.Una volta completate le forme adagiatele su delle teglie unte di olio oppure su teglie antiaderente.
I tempi di cottura sono comunque in funzione allo spessore della forma quindi possono variare per le forme più piccole minore sarà il tempo di cottura,per quelle più grandi in generale la cottura e di 20 minuti circa a 180° gradi ,finche diventino dorate in superficie, e importante la cottura a calore moderato per evitare spaccature o lesioni che rendono il prodotto antiestetico,conseguenza proprio delle temperature troppo elevate.
A cottura ultimata i biscotti si lasciano poi raffreddare, senza farli piegare, o spezzare.
Poi si avvolgono in cellofan per consentire al prodotto croccantezza, e una buona conservazione nel tempo.
Infatti si possono conservare per parecchi mesi.
lunedì 12 ottobre 2009
Dolcetti di pop-corn
Ingredienti:
250 g di caramelle mou tritate,
60 g di burro,
due cucchiai di miele,
150 g di arachidi tostate,
85 g di pop-corn senza sale.
Prendete una casseruola abbastanza grande e metteteci le caramelle mou tritate, il burro ed il miele. Scaldate il
martedì 12 maggio 2009
Crostata di Ribes
Ingredienti: 400 g di pasta frolla fresca, 150 g di miele, cinque cucchiai di confettura di ribes, 50 g di pinoli.
Mettete sulla spianatoia infarinata 400 g di pastafrolla togliete in un terzo e stendete l'altra in un disco. Appoggiatelo sul fondo di uno stampo ben imburrato di 24 cm di diametro.
Scaldate 150 g di miele in un pentolino, aggiungete cinque cucchiai di confettura di ribes,
togliete dal fuoco, rovesciate il composto sulla base di frolla e cospargete con 50 g di pinoli. Con la pasta tenuta da parte formate tante striscioline e sistematele sul dolce formando una gratta.
Mettete la crostata in forno caldo a 180° e cuocete per circa 25 minuti.